Tratto da una storia vera
Africa, 1958. Robin Cavendish è un giovane in viaggio d’affari che, prima del suo ritorno in Inghilterra, contrae la poliomielite. Paralizzato dal collo in giù, Robin rifiuta di rimanere ricoverato in ospedale, e convince i medici a dimetterlo per tornare a casa. Grazie a un gruppo di amici affiatati, alla moglie Claire e al figlio Jonathan, Robin riuscirà a vivere una vita piena, da essere umano e non da persona malata, portando il suo messaggio di speranza in tutto il mondo.
Perché vedere questo film: per ricordarsi che in qualunque condizione fisica o psicologica ci si ritrovi, si può sempre scegliere di guardare le cose in modo diverso. Per tenere a mente che una possibilità c’è sempre, tutto dipende dal nostro coraggio.
(G. Mancini)
Lusso da scioperati
Così Giovanni Verga definì, con una consapevole dose di provocazione, l’arte del suo tempo. E oggi? Che cosa resta e che valore ha l’espressione artistica, culturale, letteraria, musicale, teatrale? Che spazio occupa tutto ciò che non è “lavoro”?
In questo momento difficile, noi del gruppo cultura, ‘scioperati’ nelle ambizioni corali per forza maggiore, continuiamo a pensare che quello che è detto lusso sia un bisogno primario del nostro mondo e allo stesso tempo una inesauribile linfa di vita.