25 e Lame, i venticinque anni del V.O.M.

La locuzione “hic sunt leones” era utilizzata, in antiche mappe, ad indicare l’esistenza di luoghi inesplorati, oltre i confini conosciuti. A questa idea ci siamo voluti ispirare, nel riprenderle con lo sfondo di una pianta della Città.

In occasione delle celebrazioni per il XXV anniversario della riapertura, il Venerabile Ordine della Melangola Abruzzese si riuniva in Bologna il 23 novembre 2019 ed in tale occasione veniva investito della carica di Capoccia Lorenzo Peretto “Grigliofilo”, che è diventato pertanto il XVI Signore e Padrone delle Genti d’Abruzzi in Bologna.

La nomina avveniva con un’inedita formula collegiale da parte di tutti i precedenti Capoccia presenti – che nello Statuto sono indicati come Pastori – poiché la carica era rimasta vacante dopo le dimissioni del precedente Capoccia cui era seguito, come ovvio, un periodo di difficoltà dell’Ordine.

L’Orso con Lama è la spilla commemorativa di questo evento; stampata in 70 copie, è stata donata a tutti i partecipanti tra i quali figurano, oltre ai membri dell’Ordine, pochi e selezionatissimi ospiti.

 

Il bozzetto originale

Il monile è stato ideato da Federico d’Ubaldo “Aviario” e commissionato da Don Alessandro Gentile “Persevero”, già XII Capoccia del V.O.M., Barone SVQFO e plenipotenziario della Marrocca – ossia il Collegio dei Pastori che vigila sul rispetto delle Tradizioni Goliardiche dell’Ordine e ne affianca, ove necessario, i membri attivi rimasti per qualsivoglia causa privi di Capoccia. Rappresenta un orso bruno marsicano, simbolo del V.O.M.

 

Lo stile è volutamente rustico, a ricordo del forte legame con la terra e con la natura, così come le radici delle tradizioni che intende celebrare.

 

L’animale è ritratto in atteggiamento bellicoso, con una lama tra le fauci, a rappresentare il vigore con cui l’Ordine si appresta ad affrontare le sfide future, non immemore di quelle passate. Il monocolo che indossa sull’occhio destro – che reca inciso il numero 25 – simboleggia invece l’aiuto richiesto per raggiungere questo traguardo, aiuto reso necessario dalle difficoltà contingenti attraversate, che è stato fornito con entusiasmo da tutti i membri non più attivi dell’Ordine, ormai avanti con l’età ed impegnati professionalmente un po’ in tutto il mondo, ma senza i quali non sarebbe stato possibile risollevare le sorti del V.O.M.

La lama raffigurata nella spilla è anche un richiamo ad un secondo oggetto commemorativo donato a pochissimi ospiti intervenuti al venticinquennale: si tratta del tradizionale gobbo abruzzese, un coltello a serramanico che da tempi immemori i pastori ed i contadini abruzzesi portano con sé nelle fatiche quotidiane. Un compagno di viaggio inseparabile e testimone di mille eventi.

 

Scelta e commissionata da Don Andrea Bracone “Fissan”, Tamarro, già Zio di Tollo del V.O.M. e Barone SVQFO, la lama è stata realizzata dagli artigiani Piscitelli di Frosolone (IS), che da generazioni e sempre con gli stessi metodi fanno questo tipo di coltello.

 

Come i membri del V.O.M. ognuno di questi gobbi è simile e condivide delle caratteristiche con l’altro, ma non ve ne sono due uguali. Un oggetto realizzato oggi, ma che ha origini antiche trasmesseci nella stessa sostanza grazie alla tradizione.

 

Come l’orso e il suo monocolo, anche la lama è dunque una metafora: siamo tutti uguali, orgogliosi membri di un’unica famiglia, testimoni di tradizioni millenarie che si rinnovano ad ogni nuova generazione; con l’auspicio per ciascuno di noi e per il nostro Ordine che il viaggio sia ancora lungo e che aggiunga tante nuove storie a quelle già scritte

 

VIVAT ACADEMIA APS

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