5 MAGGIO 2021 – ORE 21:00 – ZOOM Meeting
“Sguardo sul mondo: Indagini e memorie di un inviato di guerra – Webinar con Marco Guidi”
Intervista a Marco Guidi: giornalista ed inviato di guerra, ha collaborato con i maggiori quotidiani nazionali – Il resto del Carlino, La Stampa, il Messaggero, il Mattino di Napoli -.
Autore di numerosi libri sul Medio Oriente, per 30 anni ha portato avanti il dialogo tra Oriente ed Occidente. Docente di giornalismo per conto di Onu, Cooperazione Internazionale e Università di Bologna.
È questo il consiglio di Marco Guidi per chi vuole affacciarsi al giornalismo in Italia oggi, stretto tra scomparsa della carta stampata e concorrenza sfrenata – e sleale – dell’online.
Giornalista italiano di lunga carriera, inviato di guerra per Il Resto del Carlino ed Il Messaggero ed autore di diversi libri sul Medio Oriente, Marco racconta alcuni aneddoti della sua vita aiutandoci a comprendere i rischi che oggi corriamo quando ci affidiamo ad un qualsiasi mezzo di informazione.
Una bellissima intervista condotta da Alessandro Bevilacqua per Vivat Academia: i conflitti di interesse ci sono sempre stati, come ben ci ricorda, ma se una volta un giornalista poteva permettersi scelte coraggiose, oggi è ancora possibile?
Marco Guidi è un giornalista italiano dalla carriera lunghissima: in oltre 40 anni di lavoro ha collaborato con i maggiori quotidiani nazionali (Il Resto del Carlino, La Stampa, Il Messaggero, il Mattino di Napoli) e pubblicato numerosi libri sul medio Oriente tra cui: “Turchia come un mattino” (2007), “Nel cuore perduto dell’Asia” (2015), “Ataturk addio. Come Erdogan ha cambiato la Turchia” (2018). All’attività giornalistica ha affiancato quella di docente per conto di Onu, Cooperazione Internazionale e Università di Bologna.
Nella sua carriera di inviato di guerra, iniziata alla fine degli anni 70 con la presenza in Afghanistan durante il conflitto contro l’Unione Sovietica, Marco Guidi ha potuto seguire da vicino gli avvenimenti più importanti del mondo mediorientale ed islamico. Ha poi seguito dagli inizi alla loro conclusione lo scatenarsi e l’evolversi delle guerre ex-jugoslave, su cui ha scritto i libri “La sconfitta dei media. Ruolo, responsabilità ed effetti dei media nella guerra della ex-Jugoslavia” (1993) e “Bosnia 1992” (2008).
E negli anni si è occupato anche delle vicende di Siria, Iraq, Iran, Arabia Saudita, Emirati, Yemen. Con un particolare sguardo, dovuto a oltre mezzo secolo di frequentazione, su ciò che accadeva in Turchia.
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